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montagna escursioni lariusexperience

Pizzo di Gino

7 km

6 ore

media

1250 mt

1250 mt

Il Pizzo di Gino è una delle gite più rinomate attorno al lago di Como, per l'eleganza delle forme e soprattutto per il meraviglioso panorama circolare dalla cima. 

Si parte da San Nazzaro in Val Cavargna. Dopo aver attraversato il paese, si sale verso la frazione Bubegno. Giunti a monte della chiesetta di S. Antonio, attraversando una bella pineta, si arriva in località Tecchio (1300 m), piccola borgata di case con tetti particolarmente spioventi (qui è possibile parcheggiare l’auto). 

Si prosegue a piedi lungo la strada sterrata pastorale che sale sull'aperto versante fino al bivio che porta al Rifugio di Croce di Campo (1739 m).

Giunti al rifugio, si prosegue lungo la dorsale soprastante  che dopo un breve strappo diventa semipianeggiante. Si prosegue per circa 200 metri su questa costa per poi continuare attraversando a lungo, a mezzacosta, il versante SE della Cima Pianchette fino ad arrivare alla Bocchetta di Sebol (1986 m), alla base della cresta W del Tabòr. Si risale tale cresta erbosa e in breve si arriva in vetta al Monte Tabòr (2079 m). Si ritorna quindi alla Bocchetta e si segue tutta la cresta altalenante ESE della Cima Pianchette fino ad arrivare in vetta alla seconda cima della traversata (2158 m). Inizia ora il percorso che richiede un po' di attenzione. Si prende in discesa il sentiero, segnalato e si scende con attenzione un tratto esposto attrezzato con catene per arrivare alla Bocchetta di Piazza Vacchera (2065 m). Inizia ora la risalita della cresta ESE del Pizzo di Gino. Seguendo sempre il sentiero segnalato si prosegue nell’ascesa prestando attenzione ai tratti un po' esposti, fino ad arrivare sotto l’edificio sommitale. Da qui si risale un breve ma ripido pendio erboso che conduce sulla cresta ESE. Si aggira un risalto roccioso e per facili roccette si arriva in vetta al Pizzo di Gino (2245 m).

Dal Pizzo di Gino si scende per la via normale che partendo da rocciosa cresta diventa poi un larghissimo pendio erboso. Si scende fino ad arrivare all’Alpe Piazza Vacchera (1774 m). Seguendo ora la stradina sterrata si ritorna al Rifugio Croce di Campo e da qui, come per la salita, si ritorna a San Nazzaro.

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